Sei in macchina e hai il tuo cucciolino di Golden Retriever sulle gambe, in attesa di arrivare a casa e iniziare questa nuova, magica avventura con lui. 

E' un mese che organizzate la casa: cuccia comprata, pettorina scelta e pronta all'uso, pappa presa dall'allevatore, giochi e giochini già  sparsi per casa come benvenuto d'accoglienza, tappeti tolti, ciabatte e scarpe riordinate (i cani ti costringono all'ordine), fili elettrici miracolosamente nascosti eppure quel senso di inquietudine che fa capolino.

E' più che normale la tua sensazione perchè, per quanto studi libri e cerchi consigli per la prima notte col cane, la prima notte è sempre la prima notte. Speri che tardi ad arrivare, passi le ore restanti chiedendoti se c'è qualcosa che puoi fare per avere tutto sotto controllo, ma la verità è che non puoi. 

Non puoi sapere anticipatamente se piangerà  quando lo porterai in cuccia e non puoi sapere se sporcherà  e quanto, non puoi sapere se arrivato a casa perlustrerà  curioso tutte le stanze o si sdraierà  a giocare con l'osso di gomma che la nonna gli ha comprato per festeggiare il suo arrivo in famiglia.

La prima notte col cane è bellissima proprio perchè è carica di emozioni contrastanti: gioia, eccitazione e preoccupazione o apprensione. Non caricarla di aspettative, ti rovini il momento.

Il consiglio che io do a tutti i proprietari dei miei cuccioli è di non fare pronostici e di non voler fare, tutto in maniera precisa e irreprensibile. 

Non lo stai portando a scuola o in collegio, ma a casa.

C'è tutto il tempo per pensare al resto, ma quel tempo fallo partire da domani...oggi non pensare troppo e goditi quel minuscolo esserino peloso che si sta chiedendo. "In quale sconosciuta galassia mi ha catapultato quella grossa astronave con le ruote che mi ha prelevato?".

Gli serve essere rassicurato, gli serve sentirsi al sicuro e se non ha tanta fame... pazienza, non preoccuparti anzitempo. Domani mangerà , adesso giocate con lui, siate sereni, pazienti, positivi... nessun pensiero, nessun allarmismo, solo tanta tanta partecipazione. 

Se decidesse di andare a fare un giretto per questo nuovo pianeta che diventerà  la sua casa, lascialo fare e accompagnalo assecondando la sua necessità  di perlustrare; il primo giorno, credimi, non ha certo la determinazione di avvicinarsi al divano e staccarti a morsi la chaise-longue. 

Se anche si avventurasse qualche minuto dietro la televisione, al massimo potrebbe intuire che fare l'elettricista non è ancora alla sua portata, ma difficilmente vedrai un cucciolo di Golden Retriever che, già  alla prima sera, mette in atto "terribili piani di distruzione del pianeta sconosciuto". 

Lo farà  successivamente, con metodo e determinazione, ora stai tranquilla (a questo proposito vi invito a leggere l'articolo "La tua pantofola è buonissima"). 

La sua è più una necessità  di conoscere cosa lo circonda, quindi accompagnalo senza sgridarlo, ma con l'intenzione di essere un supporto per lui, una guida.

E se in tutto questo girovagare facesse la pipì? Pazienza. 

Lo sapevi, vero, che i cuccioli di 70 giorni non sanno tenere la pipì? Immagino di si, quindi calma e sangue freddo...procede tutto secondo i piani.

Riepilogando: la prima sera solo pensieri ed emozioni positive. Le ore passano e la prima notte col cucciolo si avvicina.

Alcune persone scelgono di avere la cuccia del piccoletto in camera da letto, altri scelgono una stanza totalmente dedicata a lui, una sorta di cameretta del cucciolo, altri i posti più disparati come locale caldaia, cuccia in giardino o addirittura box.

Tralasciando volutamente queste ultime soluzioni che, personalmente, ritengo inadeguate e sconcertanti, non esiste la regola perfetta per la prima notte col cane.

Per esperienza posso dirti che se decidi di farlo dormire in camera con te o con un altro membro della famiglia, avrà  un sonno più agevolato e tranquillo; ci saranno meno possibilità  che pianga o abbai tenendo svegli voi e i vicini (che, felici, non vedevano l'ora di avere una ventata di "imprevedibilità" nella loro lunga e monotona notte destinata al recupero delle fatiche lavorative).

Se invece gli hai preparato una cameretta o un luogo tranquillo dove hai posizionato la cuccia, metti in conto che potrebbe piangere per un breve lasso di tempo (si spera) prima di addormentarsi, ma non è una regola per tutti.

Un escamotage che funziona quasi sempre è quello di fare giocare il cucciolo fin poco prima di portarlo a nanna e di farlo stancare un po': questo e la digestione in atto possono sicuramente aiutarvi durante la prima notte col cane. Maè solo un espediente veloce e pronto all'uso, fino a che voi non capirete come organizzarvi al meglio.

A me piace fare così: programmo l'agenda in maniera da scaglionare bene le consegne alle famiglie e gli ultimi 10 giorni comincio a lavorare sulla "prima notte col cane". 

Creo momenti in cui ogni cucciolo riposa senza fratellini o mamma e a turno gli faccio fare una o due notti in nursery senza gli altri Golden a far loro compagnia. La nursery è un posto che loro conoscono bene e che è famigliare e questo gli consente di poter dormire senza stress anche da soli, la seconda notte a turno dormono in una cameretta adibita apposta per creare la situazione ipotetica di quello che potrebbe essere la nuova situazione familiare.

Di solito queste esperienze in allevamento, a detta dei proprietari, li agevola molto nell'affrontare la prima notte a casa di sconosciuti. E agevola anche la nuova famiglia a passare indenne la prima notte col cane.

Questo è quello che può fare un allevatore appassionato e responsabile, tutto il resto spetta alla famiglia.

Non c'è nulla di irreparabile o totalmente sbagliato che puoi fare, spesso sento dire: "Ma se lo faccio dormire in camera una notte poi sono obbligato a farlo sempre?". Dipende. Ma non dipende dal cucciolo e non dipende dal fatto che ha dormito con te una sola notte, dipende da come sarai capace di fargli vivere la sua cameretta o la sua cuccia o il suo angolino per la notte, nei giorni a venire.

Troverai in giro un sacco di (erronei) consigli per la prima notte col cane.

C'è chi manda il cane in cuccia per infliggergli un castigo, c'è chi si arrabbia col cucciolo perchè ha sporcato e, per giunta, lo sgrida proprio in quella cameretta dove lui dovrebbe sentirsi al sicuro e felice. C'è chi lo disturba e passa l'aspirapolvere, puntandolo proprio nella sua direzione"così si abitua" mentre lui se ne stava bello sereno e tranquillo in cuccia.

Quindi, secondo te, se non si abitua allo starsene solo soletto, è perchè la prima notte lo hai fatto dormire con te o perchè qualcosa gli impedisce di vedere la sua cameretta come un posto sicuro, un luna-park pieno di peluches, ossa, palline e tutto quello che un piccolo Golden Retriever può desiderare?

Hai mai messo qualche biscottino all'interno della cuccia per fargli fare una associazione positiva a quel luogo? Se non lo hai ancora fatto, sei sempre in tempo. Quando è distratto tu metti in cuccia un biscottino e, senza chiamarlo, lascia che lo trovi con inaspettata gioia. 

Fallo 6/7 volte al giorno per qualche giorno e faglielo trovare ogni sera quando lo porti a nanna, vedrai quanto comincerà ad amare la sua "tana"!

Spesso le esperienze belle o brutte che un cane vive lo portano ad amare un posto piuttosto che a viverlo come qualcosa di forzato.

Questo per dirti che il "duro lavoro" di genitore di un Golden Retriever può tranquillamente iniziare dal giorno dopo che lo porti a casa. Il primo giorno non pensare a fare tutto bene o, ancora peggio, far fare tutto bene a lui.

Il primo giorno non pensare a niente... pensa solo che sono iniziati 15 anni di felicità .