Così tanta sofferenza, così tante patologie in tre cucciole di appena 4 mesi.
Una aspettativa di vita bassissima e a parte la mascella deformata che è forse l’unica cosa risolvibile, non si può vivere con la displasia renale o meglio non si può diventare adulti, magari adolescenti; magari tra tante medicine, visite specialistiche biopsie, ecografie etc dove un terzo della vita anziché passarlo a giocare e divertirsi come dovrebbe fare un cucciolo lo si passa in clinica tra macchinari e siringhe.
Un proprietario che non è un addetto ai lavori si preoccupa e conosce solo la displasia alle anche o ai gomiti perché quella è supportata da un grosso chiasso mediatico e perché è il più grosso business delle medicina veterinaria moderna, ma sinceramente se il mio cane avesse nella vita solo la displasia alle anche mi riterrei la proprietaria più fortunata del mondo, perché davvero è la cosa meno invalidante di tutto al di là del chiasso e del panico generalizzato per i più svariati motivi.
Tornando a quelle sfortunate creature che avranno una vita non facile e non felice e per una delle tre sicuramente molto breve, la rabbia che mi viene è per il modo in cui sono state concepite.
Cucciolata casalinga senza sapere nulla delle linee di sangue indietro e di cosa portano e di cosa lasciano nei figli e senza sapere nulla dei collaterali. Avere tre cuccioli affetti da due delle più importanti e gravi malattie che ci sono oggi, non è una casualità.
La casualità è un cucciolo su tutta la cucciolata e magari da genitori che hanno messo al mondo altri figli sani in precedenza….se possiamo parlare di casualità.

Io non ho assolutamente nulla, in linea di massima, contro le cucciolate casalinghe…non mi piacciono perché come tutto quello che è fatto da chi non è espero del mestiere, da chi non ha una professionalità specifica ottenuta da esperienza ma anche da studi specifici come fanno gli allevatori seri che fanno i “Master Allevatori”, fanno seminari di genetica con genetisti che affrontano argomenti inerenti la riproduzione, fanno studi appositi di cinognostica e spesso sono esperti nel valutare il carattere adatto alla selezione (in questo il Retrieving come disciplina aiuta molto), a volte sono educatori cinofili competenti e molto spesso hanno una gavetta alle spalle, abitudine ormai demodè ma che ha invece una importanza fondamentale.

Attenzione, non voglio dire con questo che ad un allevatore non possa succedere di avere un cucciolo con displasia renale, con cardiopatie, con cataratta congenita, con displasia alle anche o una delle mille problematiche insite nella vita stessa, dal pesce al topo al leone all’essere umano;
dico solo che un allevatore ha conoscenza, una conoscenza molto più completa delle eventuali patologie che possono capitare, di come possono capitare e di quali cani della sua razza possono avere quella patologia o quell’altra.
Un allevatore conosce molte linee di sangue, partendo dalla sua di cui ha magari la dodicesima generazione e quindi una idea abbastanza chiara su come riproducono le sue femmine ce l’ha, conosce abbastanza bene anche le altre linee di sangue perché conosce vari figli e nipoti di un determinato cane che ha contribuito in maniera sensibile alla razza, conosce i vari allevatori e cosa hanno riprodotto e come e a volte se ci sono delle insidie gli vengono alle orecchie. Non sempre ma “a volte” fa già una differenza.
Un allevatore attraversa paesi e stati per un accoppiamento e non perché è scemo o invasato ma perchè crede in quello che fa e il suo accoppiamento se lo è studiato mesi e mesi prima, lo studio dei figli di un determinato maschio che si vuole usare, i risultati dei suoi accoppiamenti, la sua progenie e i suoi antenati e la progenie dei suoi collaterali non si studia al parchetto tra Fufi e Pupi.
Un allevatore sbaglia, si…..un allevatore può sbagliare ma molto meno di un privato.
Sia in proporzione alle cucciolate che fa che in termini assoluti.
Io ho messo al mondo tre displasici su 300 cani e nessun uretere ectopico e nessun displasico renale e per ora nessun epilettico. E come me molti altri, quasi tutti gli altri allevatori…..si sbaglia, ma in proporzione poco, molto meno.
Qui abbiamo una cucciolata casalinga con tre cucciole con uretere ectopico e con una displasia renale e una malformazione alla mascella….non credo sia una casualità, ma una inconsapevolezza di ciò che si fa.
Questo condanno io.
Certo che succederà a me e anche ad altri allevatori è fisiologico, sta nella percentuale dei numeri di cuccioli nati dalle nostre mani, ma per il mio modo di vedere le cose e di vivere io non mi improvviso mai, specialmente su una cosa importante come la vita di un essere vivente.
Non improvviso nemmeno nel piantare una siepe o un roseto, posso improvvisare una primo piatto o un brasato, ma mai cose dove la mia incapacità la paga qualcun altro.
Tornando alle cucciolate casalinghe certo che si può farle se uno ha desiderio di fare una esperienza del genere e ha valutato impegno, rischi e gioie, ma per favore, fatelo con il cervello e con impegno e con rispetto per i cani che nasceranno e le famiglie che li adotteranno e fatelo non scegliendo il cane sulla base che è l’ amichetto di giochi della vostra principessa o perché qualche adulatore in cerca di sperma fresco e facilmente reperibile vi ha detto che avete un maschio meravigliosamente bello e che dovrebbe essere riprodotto.
Responsabilità è ancora la prima parola che mi frulla nel cervello, non riesco a pensare ad altro e allora vi esorto per voi e per tutto quello che ne consegue a chiedere al vostro allevatore quale cane usare per l’accoppiamento, quali test genetici fare e che linee di sangue non vanno bene per voi; chiedete un aiuto a chi ha messo al mondo il vostro cane sia per il rispetto che gli dovreste portare visto che da anni lavora selezionando un Golden Retriever con certe caratteristiche sia per voi per cercare di ridurre al minimo il rischio di qualche patologia grave o gravissima che trasformerà la possibilità di una esperienza nuova in una esperienza terribile e piena di dolore.
Avete un esperto a vostra disposizione, USATELO santo cielo!!!
Poi magari non sarà il cane più comodo e vicino a voi, poi magari dovete andare in allevamento dove avete preso il cane o da un collega fidato e già sperimentato nelle sue linee di sangue, poi magari non sarà immediato e Pic-indolor come il cane del parchetto, ma davvero volete essere così sciocchi e superficiali?
A voi……prendete questo mio piccolo sfogo come uno spunto di riflessione e non come un tentativo di convincervi a non fare una cucciolata perché a me che la facciate o no non viene in tasca nulla, io faccio 3-4 cucciolate l’anno e come tutti i colleghi che lavorano bene abbiamo prenotazioni da un anno con l’altro quindi pensare che un privato possa fare una “concorrenza” ad un allevatore è alquanto sciocco e soprattutto presuntuoso; prendete questa riflessione per voi, per non rovinare maggiormente la razza, per non creare disastri che poi spetta a noi l’onere di rimediare e non lo si fa in due anni ma più presumibilmente in un decennio o poco più.
Fatele le cucciolate, io non sono nessuno per impedire o dire agli altri cosa fare, ma amo il mio lavoro e la mia razza al punto da non potere tacere sulle modalità con cui dovreste farle e quindi per favore, col cuore in mano, fate le cose per bene, anche se costa un pochino più di testa e impegno.