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Sogno mediocre di un venditore di cappelli

L’allevamento è un’arte.
La puoi studiare, la puoi rubare, la puoi copiare, la puoi usare e la puoi sperimentare ma solo se la senti davvero dentro di te puoi farne uno strumento per dare benessere e vita.
Ti innamori del tuo cane e cominci a pensare che vorresti restasse con te per sempre ….cosa puoi fare?
Ha doti caratteriali che sai essere speciali e cominci a vedere quelle sottili differenze tra il tuo cane e gli altri. Che è bello lo sai ma poi ti convinci di vederlo tu così e non sai cosa pensano gli altri, allora ti decidi sotto consiglio del tuo allevatore a fare qualche esposizione per capire di più del suo aspetto morfologico. Il giudice lo apprezza e allora capisci che ha carattere e bellezza.
Il tuo orgoglio comincia a batterti in testa e qualcosa comincia a muoversi dentro di te, un pensiero…. sarebbe un ottimo papà. Ovviamente non lo sai, lo pensi tu. E lo speri.
Consigliato bene, da chi ha esperienza sul campo, fai esami displasia, eco-doppler, Dna occhi e tutto quello che sai di dover fare per non essere uno dei tanti che irresponsabilmente butta addosso alle future famiglie dei futuri cuccioli un problema grosso come una casa.
A quel punto ….ci stai cascando. Cominci a pensarci e pensarci e pensarci. Allevare…..già allevare.
Le prime due o tre cucciolate ti fai consigliare completamente dall’allevatore che ti ha dato quel magnifico cane perché sai che lui un buon lavoro lo sa fare... (e tu non hai la testa di chi fa la cucciolata casalinga tanto per fare).
Perché c’è una bella differenza tra accoppiare 2 cani perché hanno il pedigree e scegliere, tra i tantissimi Golden Retriever al mondo, la giusta linea di sangue e tu sai che ci vogliono anni a conoscere le linee di sangue.
Certo che lo sai, perché dentro di te sai di non saperne nulla e di avere nemmeno una vaga idea dell’argomento. E come potresti?
Il sogno di ogni allevatore è creare la propria linea di sangue. Quando riesci a fare questo hai messo un piede nell’olimpo dell’allevamento. Ma giusto un passo!! E a volte illusorio, perché la vera difficoltà è non essere buttato fuori a calci per i tuoi risultati ottenuti non proprio eticamente o di ruzzolare fuori tu per i tuoi errori di valutazione e superficialità.
Accoppiare con criterio? Già …ma cosa vuol dire?
Selezionare? Precisamente cosa vuol dire? Cosa devo cercare nei cani da accoppiare? Come e quali e con quali caratteristiche? E cosa si tramanda da genitori a figli e chi lascia di più tra madre e padre? Cosa sono i geni recessivi e quelli dominanti e cos’è una mutazione genica o cromosomica?
E come faccio a sapere che quel dato cane non porta tare genetiche? O meglio come lo scopro? A chi chiedo? Cosa studio? Cosa guardo, come indago?
Come controllo i risultati dei miei accoppiamenti e quanti anni mi servono per tarare il mio lavoro e capire la mia direzione?
Ah e le tasse? E come mi configuro per l’ Inps o l’ Inail o lo Stato in termini di oneri fiscali?
E che permessi devo avere per allevare?
Forse è meglio che lasci perdere tutta questa roba assurda e complicata.
In fin dei conti non posso mettermi a studiare genetica e sistemi allevatoriali e non voglio pagare di tasca mia per i miei errori, alla fine io volevo solo fare un accoppiamento perché il veterinario mi ha consigliato di farlo. Io volevo solo vedere dei cuccioli cagare in casa e sguazzarci dentro come angioletti sulle piste da sci!
Facciamo che faccio una cucciolata casalinga e almeno tutta questa roba me la dimentico.
Linea di sangue? Selezione? Genetica?
No no…..io ho il pedigree e in fondo mi basta un altro cane col pedigree.

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